Con questa sentenza la Suprema Corte prosegue nella sua opera di individuazione delle cause di invalidità delle deliberazioni dell’assemblea condominiale.
In particolare la Corte qualifica come annullabili le delibere adottate su argomenti non indicati all’ordine del giorno o quelle adottate in giorno diverso da quello indicato nell’avviso di convocazione.
La sentenza 10344 del 2009 si inserisce infatti nel filone giurisprudenziale inaugurato con la sentenza 4806 del 2005 con cui la Suprema Corte ha iniziato ad operare la distinzione delle cause di invalidità delle delibere assembleari in cause di nullià e cause di annullabilità.
Questo perchè la normativa in materia non opera una chiara differenziazione e catalogazione delle cause di invalidità con evidenti riflessi in termini di impugnazione delle delibere.
Ed infatti l’art. 1137 c.c., terzo comma , unica norma che circoscrive la meteria della impugnazione delle delibere assembleari, indica come termine di impugnazione il termine di 30 gg decorrenti dalla data di deliberazione per i dissenzienti e dalla data di comunicazione per gli assenti, termine che si riferisce esclusivamente alle delibere annullabili atteso che quelle nulle possono essere impugnate in ogni tempo.
Corte di Cassazione, Sezione II Civile, Sentenza 5 maggio 2009 n. 10344
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